un articolo di Valeria Nardi che leggo su Il Fatto Alimentare
La pubblicità dell’integratore “Vegazimol” della APR Italia srl, è stato censurato dal Comitato di controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria perché non rispetta gli articoli 2 e 23 bis del codice.
In particolare la frase “Fai fatica a digerire la verdure?” comparsa sulla rivista “Grazia”, del 21/3/2013, è da considerarsi ingannevole, perché non supportata da idonei studi scientifici.
L’integratore in questione, promette una più semplice digestione delle fibre insolubili e quindi un sollievo contro i disturbi dovuti alla cattiva digestione delle verdure.
Inoltre la documentazione fornita dall’inserzionista non è stata in grado si supportare il claim promozionale e l’autorità di controllo ha ritenuto che non emergesse “alcuno studio volto a misurare l’efficacia dell’integratore sui fenomeni descritti (la produzione intestinale di gas conseguente al consumo alimentare di fibra), ma soltanto una pubblicazione che documenta come una dieta priva di fibra alimentare si associ ad una minore produzione di gas, e quindi ad una riduzione dei disturbi intestinali attribuibili alla produzione stessa”.
Le capsule, da assumersi giornalmente prima di uno dei due pasti principali, venivano consigliate soprattutto a chi segue una dieta ricca di verdure, e in particolare a vegetariani e vegani.
